Chi siamo
La storia del Sindacato Autonomo dei lavoratori del Ministero del Tesoro coincide con quella del Sindacalismo Autonomo del nostro Paese.
Negli anni subito dopo la fine della seconda guerra mondiale molti lavoratori statali, parastatali e della scuola abbandonarono la CGIL Unitaria, all'epoca unico sindacato dei lavoratori dipendenti, per costituire una serie di sindacati autonomi in contrapposizione al sindacato d'ispirazione partitica di allora, con l'obiettivo di dare vita ad un sindacalismo veramente apartitico, sinceramente orientato alla sola difesa degli interessi legittimi e delle aspirazioni dei lavoratori, dotato di regole ed organizzazione tali da impedire la strumentalizzazione ai fini meramente politici.
I primi ad avvertire questa necessità furono i lavoratori dei Ministeri del Tesoro e delle Finanze che costituirono i Sindacati dei dipendenti dei diversi settori di quei Ministeri.
Nacque così, nell'ambito del Ministero del Tesoro, con il 1° Congresso celebrato a Roma nei giorni 6 - 7 - 8 ottobre 1946, il Sindacato Nazionale degli Uffici del Tesoro (SNAUT).
L'anno successivo, con il 1° Congresso celebrato a Firenze nei giorni 24 e 25 luglio 1947, nacque il Sindacato Autonomo delle Ragionerie provinciali dello Stato (SNARS).
Dopo qualche anno, queste Organizzazioni autonome, unitamente a quelle operanti nell'ambito dello Stato, sentirono la necessità di creare un'associazione intersindacale più ampia al pari delle altre grandi organizzazioni sindacali strutturate in confederazione.
Nacque così, il 30 dicembre 1954, l'UNSA (Unione Nazionale dei Sindacati Autonomi) alla quale successivamente aderirono sindacati di lavoratori provenienti da settori diversi da quello statale.
Nel maggio 1960, nell'ambito dell'UNSA, i sindacati operanti nei Ministeri del Tesoro e delle Finanze diedero vita alla FISAF (Federazione Italiana Sindacati Autonomi Finanziari).
Negli anni successivi si avvertì la necessità di una più stretta unità di azione tra i vari sindacati autonomi e nell'ambito dei Ministeri del Tesoro e delle Finanze si giunse all'unificazione dei diversi sindacati operanti nei due Dicasteri, passo obbligato per arrivare a creare in seguito più ampie convergenze.
I due sindacati del Tesoro lo SNAT e lo SNARS, cui nel frattempo si era affiancato il Sindacato autonomo del personale degli Istituti di Previdenza (SAILP), diedero vita il 9 e 10 marzo 1978 prima alla FAST (Federazione Autonoma dei Sindacati del Tesoro) e successivamente con il Congresso celebrato a Roma il 12 e 13 marzo 1982, al SALT (Sindacato Autonomo Lavoratori Tesoro).
Ma nel 1979 questo processo di unificazione si arrestò; se da un lato la Fisafs aderì direttamente alla Cisal, e lo Snase aderì allo Snals, sorsero incomprensioni che resero la convivenza con la Cisal impossibile. Di conseguenza, l'UNSA e lo SNALS, decisero di continuare da sole verso quello che doveva essere il naturale sbocco dell'Intesa: costituire una nuova Confederazione Autonoma, capace di raggruppare il maggior numero di strutture autonome sia pubbliche che private.
Nasce così il 21 giugno 1979 la CONFSAL Confederazione Sindacati Autonomi dei Lavoratori, che si fondava "sugli irrinunciabili valori della Libertà, del Pluralismo e della Giustizia sociale". I fondatori furono, per l'Unsa il Segretario Generale Enzo Viganò e per lo SNALS il Segretario generale Nino Gallotta. (liberamente tratto da BREVE STORIA DEL SINDACALISMO ITALIANO di A. Bigi ed. CONF.S.A.L.)
Una volta costituita la Confederazione, l'UNSA proseguì il lavoro di unificazione delle sole sigle sindacali di provenienza del settore pubblico, poiché nella cornice confederale i sindacati del settore privato aderivano direttamente alla Confsal. Con il Consiglio generale del 15 aprile 1980 che modificò il suo originario statuto, l'UNSA assunse la nuova denominazione UNSA FEDERAZIONE STATALI.
Successivamente, con il Consiglio generale del 4 dicembre 1987, per conformarsi allo statuto della Confsal, l'organizzazione assunse il nome FEDERAZIONE STATALI UNSA.
A seguito poi della trasformazione di una parte dell'Amministrazione Finanziaria in Enti Pubblici non Economici e della modifica dei comparti di contrattazione, il Comitato Direttivo Centrale, con delibera del 29 marzo 2000, modificò la denominazione del sindacato in Federazione UNSA. Tale delibera stabilì anche che i sindacati aderenti dovevano premettere la sigla UNSA al proprio nome di settore.
Il Consiglio Generale del 14 aprile 2005 modificherà ancora una volta la denominazione in quella attuale di Federazione Confsal-UNSA, determinando che anche i sindacati federati aggiornassero i propri nomi, anteponendo alla propria sigla di settore quella di Confsal-UNSA.
A seguito dell'introduzione dell'art. 6 dell' Accordo Nazionale Quadro del 24 settembre 2007, sostitutivo dell'art. 19 del CCNQ del 7 agosto 1998, ai fini dell'accertamento della rappresentatività, la Federazione Confsal-Unsa è stata profondamente interessata da un processo modificativo che ha investito gli assetti fondamentali dello Statuto, gli assetti organizzativi delle proprie strutture centrali e periferiche e gli assetti amministrativi collegati alla diretta titolarità in capo alla Federazione delle deleghe di iscrizione. Tale Accordo riconobbe alla sola Federazione Confsal-Unsa la personalità giuridica, la titolarità all'esercizio dell'attività sindacale e negoziale, e la titolarità delle deleghe di iscrizione.
I sindacati federati divennero così parte della Federazione ConfsalUnsa nella veste di Coordinamenti Nazionali, ciascuno con competenza nel rispettivo settore. Il Consiglio generale del 18 settembre 2007 modificò pertanto lo Statuto, stabilendo che la Federazione Confsal-Unsa, nell'assumere "la continuità storica, etica e morale dell'UNSA costituita nel 1954", acquisisce su di sé la totale rappresentatività sindacale di tutti i suoi Coordinamenti Nazionali in sede di contrattazione decentrata, nazionale e locale e nei confronti delle singole Autorità amministrative e di Governo.
In oltre 60 anni di vita, la Federazione Confsal-Unsa ha saputo crescere, rafforzarsi e raggiungere risultati concreti per i colleghi ad ogni livello delle trattative, ed ha dato dimostrazione che il sindacalismo autonomo, nato con un coraggioso atto pionieristico, è a tutti gli effetti una strada praticabile per esprimere il proprio spirito di partecipazione sociale e civica, ed è stato ad oggi una scommessa vinta, grazie all'impegno di intere generazioni che si sono riconosciute negli ideali dell' UNSA.
In questo documento vengono celebrati i 60 anni di autonomia e attività sindacale della CONFSAL nel periodo 1954-2014.
2008 - Sesto Congresso Nazionale a Formia